"巫"
Chi erano i wu dell'antica Cina
Autore: Nicola Piccioli
Riguardo alla figura dei wu 巫, una presenza di particolare suggestione e importanza del mondo religioso nell’antica Cina, non sappiamo bene come collocarla nonostante che su di essa siamo in possesso di una notevole quantità di dati, che coprono oltre millecinquecento anni di storia. Abbiamo anche difficoltà nel risolvere il problema della traduzione del loro nome nelle lingue occidentali, mancando nella nostra cultura termini di paragone applicabili in maniera adeguata. Dunque, per fornire elementi conoscitivi su questo particolare personaggio, come vedremo dalle molteplici competenze, esponiamo quanto sappiamo secondo studi aggiornati.
Un ruolo essenziale in questo tipo di ricerca generalmente lo svolgono l’etimologia e la filologia dei caratteri han (漢字hanzi), specialmente quando legate agli studi delle iscrizioni su corazze e ossa (甲骨文 jiaguwen) della dinastia Shang (XVI-XI sec. a.C.), la testimonianza più antica attualmente conosciuta della scrittura cinese, ancora fonte inesauribile di informazioni; come vedremo, in questo caso non sono però d’aiuto per comprendere chiaramente i ruoli e la posizione dei wu nella società e poter tradurre adeguatamente il loro nome, anche se utili a circoscrivere il problema.
Figure dei wu riconoscibili nei frammenti di decorazione su un se (antica cetra) laccato
ritrovato nella tomba M1 a Changtaiguan vicino alla città di Xinyang nella provincia di Henan, periodo dei Regni Combattenti.
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